The Queen's Gambit, gli scacchi al tempo di Netflix

A differenza di chi ha conosciuto Beth Harmon solo da poco, ho incontrato “La regina degli scacchi” nel 2008.
Avevo diciotto anni, gli scacchi erano una parte importante della mia vita.

I corsi a scuola, la tensione dei tornei, le ore sulla scacchiera a studiare... l’entusiasmo con cui divorai il romanzo di Tevis, la tesina di maturità che ci avrei scritto sopra...

Beth Harmon, la Bobby Fischer donna. 

 

Il mito dello scacchista americano, in eterna lotta tra genio e sregolatezza, che sconfigge i Russi calcolatori.
Il Sistema perfetto.

È su una scacchiera che si è combattuta la Guerra Fredda.

“Il match del secolo” del 1972 tra Fischer e Spassky, il manifesto di un’epoca.
Un mito che da allora non ha mai smesso di affascinare... 

 

Fischer contro Spassky, 1972

Ci è passato Walter Tevis, che lo ripercorre da un'impensabile (per il tempo) prospettiva femminile.
Ci è passato Rocky IV.
Ci sta passando Netflix con le sue serie anni '80.

“La regina degli scacchi”, in effetti, poteva essere ben altro.
Un romanzo storico-politico di successo.
Le premesse c'erano tutte.
Ma il maggior merito di Tevis, forse, è di aver lasciato tutto questo sullo sfondo.

Di aver messo l’uomo, anzi la Donna, davanti al Sistema.
Di aver giocato un “gambetto”, un sacrificio strategico che conduce a una posizione migliore.

Per arrivare a lei, Beth Harmon.

 

La campionessa messa in scacco da se stessa, la più spietata degli avversari.

Solitudine e ricerca dell’altro; dipendenza e indipendenza; equilibrio e squilibrio sono solo alcune delle partite da imparare a vincere.

Un viaggio tumultuoso nel Dualismo della mente, che il chiaroscuro della Scacchiera estremizza, per superare la tensione tra Legge e Caos e scoprirsi Regina, fragile ma forte. 

 

 

Grazie a Oscar Vault e Alfonso Zarbo per il Giftby in anteprima... rivivere la traduzione storica di Angelica Cecchi è stato un po' come un salto all’indietro!
È bello quando un libro del proprio passato, un libro del cuore, si rinnova e diventa di tutti.

Alla prossima partita!