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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

I racconti ~ Un piccolo affare

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  Il sole batteva così forte da arrostirgli la carne sotto la cappa e il turbante. Felyx si passò la lingua sulle labbra per provare a inumidirle, ma niente: la sua bocca era arida come quella di una mummia. Dèi, la sete che aveva! Sfiorò la sacca rigonfia appesa alla cintura. Un sorso solo, maledizione. Aveva sfidato il Mare Giallo per riempire quel dannato otre. Scostò la mano come se bruciasse. Non poteva, non doveva bere. O tutta la fatica per arrivare all’oasi sarebbe stata sprecata. Alzò lo sguardo alle cupole di Javakt: mancava così poco... Scacciò la tentazione facendo due conti: l’acqua dell’oasi, i magnati la pagavano in zyrchas sonanti. Superò l’ultima duna e barcollò fino alle porte della città: l’ombra delle mura lo accolse nel più fresco degli abbracci. Era fatta. Le due guardie all’ingresso lo squadrarono con gli occhi cattivi; Felyx le tenne a bada sventolando un papiro davanti ai loro brutti musi, screpolati come il suo. Un contratto con il sigillo dei magnati. Vole