Le poesie ~ Camera con vista, o il viaggio della Fenice

 

Anna Schilirò, Rinascita (2019)

 

Si sporse un poco, con gli occhi, oltre il vetro.

«Che cosa guardi?», chiese a quella voce

già dentro di lui, fervida e bruciante

come una Fenice. «Ma questo vetro»,

riprese, ticchettando, «non lo vedi

che dà su un muro fatto di mattoni?»

«Aspetta», disse agli occhi quella voce

quieta, indicando una crepa improvvisa,

e tutti quei mattoni andare in pezzi,

fare una breccia e poi ricompattarsi

dall’altra parte, simili a parole

sapute nuove: nella luce scorsero

viali inesplorati di ametista;

bianche sponde, fiumi e oceani feroci;

ombre divine e sagome d’eroi

nocchieri, spersi tra i flutti profondi,

o in armatura e a dorso di cavalli

per valli verdeggianti di castelli.

Tutto guardando col suo canto sacro,

forse pensando al suo rogo, con l’ali

fiammanti si levava la Fenice

alta nel vento, prodigiosa e immensa. 



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Poesia edita in Ceneri scarlatte, Kanaga, anno 2019

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