I racconti ~ Roncisvalle

 

È compiuto, disse, prima di consegnare lo spirito. Compiuto, ma cosa? Il destino, la vita, il dovere... L'amore. È compiuto, finito. Realizzato e avverato completamente, perfettamente. Inchiodato mani e piedi, punto di incontro, di incrocio, tra orizzonte e vertigine, tra relativo e assoluto. È compiuto, disse, e consegnò lo spirito.

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Guardo la mia Durlindana rossa di sangue: le mie dita, deboli, ne accarezzano l'elsa preziosa. Rimpiango, ancora vivo, la vita che sto per lasciare. Cosa hai compiuto, Orlando? Hai amato anche tu, fino a perdere il senno. Hai servito la causa, la croce. Hai portato la spada. Ti hanno tradito e ora muori. La battaglia è persa e con lei il giorno, l'onore, la vita... Il destino e l'amore. Sei tu la morte, Angelica? L'eternità che mi chiama? Non ho scordato i tuoi occhi. Ciò che ho provato era eterno, era morte. Cosa ho compiuto? Dimmelo tu, ovunque tu sia. Sono rinsavito, ma non so ancora troppe cose. Può, un'anima, vivere e amare per sempre? Non so neanche questo. Ma la mia luce finisce, Angelica, Durlindana, in un tramonto che sento non finire mai.

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 Su Minuti Contati (sito), anno 2020

 


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